Giardino dell'amore: nomenclatura 4

28.07.2025

Il nostro meticoloso sceicco non trascura proprio nulla e dedica il capitolo VIII* alla nomenclatura fallica.

Fallo dipinto sulle pareti di un'odierna casa bhutanese

Sappi che le parti sessuali dell'uomo hanno molti nomi, fra cui:

l'asta ( al - kahwah )
il membro virile ( aḏ - ḏakar )
il membro della generazione ( al - ‛aīr )
la colomba ( al - ḥamāmah )
il tintinnante ( aṭ - ṭannānah )
l'indomabile ( al - hirmāq )
la verga ( az - zubb )
l'eccitatore ( al - ḥammāš )
l'ingannatore ( al - fadlāk )
il dormiglione ( an - na‛ās )
l'assaltatore ( aṣ - ṣaddām )
il battitore ( al - ẖabbāṭ )
colui che soddisfa il desiderio ( mušfil - ġalīl )
la fresa ( al - ẖarrāṭ )
il pestello ( ad - daqqāq )
il nuotatore ( al - ‛awwām )
l'entrante ( ad - daẖẖāl )
l'uscente ( al - harrāǧ )
il monocolo ( al - a‛war )
il lacrimoso ( ad - datnmā‛ )
colui che ha un collo ( abū raqabah )
il calvo ( al forṭās )
colui che ha un occhio ( abū 'aīn )
il caprino ( ai - ma‛zī )
colui che ha un ciuffo di peli ( abū qaṭayah )
lo spudorato ( al - faṣīṣ )
il vergognoso ( al mustaḥī )
il piagnucoloso ( al - bakkāī )
lo sbattitore ( al - hazzāz )
colui che s'attacca ( al - lazzāz )
colui che sbava ( abū lu‛ābah)
il fluttuante ( aš - šalbāq )
il violatore ( al - hattāk )
il cercatore ( al - fattāš )
lo strofinatore ( al - ḥakkāk )
l'esploratore ( al - muṭṭali‛ )
lo scopritore ( al - mukāšif )

e altri ancora.

Priapo Affresco Pompei

Gli appellativi sono vivamente evocativi dell'aspetto e delle funzioni di questo importante organo, e fantasiosi. Il nostro erudito, tuttavia, si sente in dovere di specificare meglio gli appellativi dandone esauriente definizione.
Prima però inserisce una lunga parentesi sull'interpretazione dei sogni appoggiandosi sull'etimologia dei nomi degli oggetti sognati e, come di consueto, narra alcuni aneddoti, secondo la modalità stilistica tipica di Le mille e una notte che inserisce, fino alla vertigine, una storia dentro la storia. Chi fosse interessato potrà trovarle al rimando a pie' di pagina.

Concludo la mia parentesi specificando che le immagini qui riportate appartengono a diverse epoche e civiltà, non avendone trovate dell'età e della cultura del trattato.

David di Michelangelo

È chiamato al - ḥamāmah (la colomba) perché, dopo essersi sgonfiato, somiglia a una colomba che riposi sulle uova.

 Al - hirmāq (l'indomabile): ha questo nome perché, quando è turgido ed eretto, scrolla la testa, cercando la porta della vulva, finché vi entra.

Az - zubb (la verga) deriva da ḏeubb  (arrampicarsi). Al membro è stato attribuito questo nome perché, dopo essersi insinuato fra le cosce, si arrampica tra i peli della vulva, finché non ne ha preso possesso; infine, dopo essersi comodamente installato, deposita il suo sperma in fondo alla vagina.

Anonimo Giovane satiro ubriaco 1780

Al - fadlāk (l'ingannatore): è così chiamato per le sue astuzie e i suoi inganni. Lo si dice fadlāk poiché, quando si avvicina alla donna, si rizza ed entra in erezione, e sembra dire alla vulva: «Oggi è con te che sazierò i miei desideri, o mia nemica!»; e poi si muove pavoneggiandosi per la salute e la forza che esprime. E la vulva ne ha spavento, e si meraviglia delle sue dimensioni, e dice: «Come potrò accogliere un membro simile?». Esso batte allora alla porta della vulva, che spalanca la bocca per lo stupore, e così lo fa entrare sino in fondo. Ma quando incomincia ad agitarsi gli dice: «Bugiardo, dà un ben misero piacere. E i testicoli sembrano dire: «È morto! È morto!». Tuttavia, quando termina di eiaculare ed esce, cerca di rialzare la testa dicendo: «Non è nulla! Non è nulla!».

Meglio stare alla larga da questo imbroglione!

 Al - ẖabbāṭ (il battitore): è così chiamato perché entra nella vulva solo dopo aver battuto alla sua porta.

Mušfīl - ġalīl (colui che soddisfa il desiderio): è così chiamato perché prima di penetrare la vulva, si lamenta e supplica; poi, quando ha raggiunto il suo scopo, esce solo quando ha soddisfatto il suo ardore.

Al - harrāṭ (la fresa) e ad - daqqāq (il pestello): gli sono stati dati questi nomi perché, una volta giunto alla vulva, bussa alla porta e fruga in ogni angolo, e soddisfa i suoi bisogni senza pudore.

Al - 'awwām (il nuotatore): è chiamato così perché, dopo esser penetrato nella vulva, si mette a nuotare in tutte le direzioni.

 Al - bakkāī (il piagnucoloso): così chiamato a causa delle copiose lacrime che versa. Appena entra in erezione, piange; se vede una graziosa figura, piange; se tocca una donna, piange.

Abū raqabah (colui che ha un collo): è il membro dal collo corto e dalla testa liscia, e i cui peli si estendono dall'ombelico al pube, duri e irti.

 Al - faṣīṣ (lo spudorato): perché, quando si irrigidisce e si allunga, non si cura più di nulla: rialza senza pudore i vestiti del suo padrone, raddrizzando la sua testa in modo altero; e il suo padrone è a disagio, e lui non se ne cura.

Al - mustaḥī (il vergognoso): si chiama in questo modo perché sta sempre incappucciato.

Al - ad - dammā' (il lacrimoso): ovvio è il significato di questo nome.

Al - hazzāz (lo sbattitore): è stato chiamato così perché, non appena entra nella vulva, prende ad agitarsi vigorosamente, finché non abbia placato il suo ardore con il godimento.

Al - lazzāz (colui che s'attacca): perché s'incolla tenacemente alla vulva, pelo a pelo, e cerca persino di fare entrar dentro i testicoli.

Abū lu'ābah (colui che sbava): ha questo nome perché, quando è in erezione oppure entra nella vulva, sbava, specialmente se il seme è abbondante.

Aš - šalbāq (il fluttuante): si chiama in questo modo perché, quando entra in una vulva piena di succhi, emette un rumore paragonabile al calpestìo in una pozzanghera.

 Al - fattāš (il cercatore): è il membro che quando si trova nella vulva non si ferma in un punto preciso, ma si aggira frugando sia nel centro che alla periferia.

Al - ḥakkāk (lo strofinatore): ha ricevuto questo nome perché non entra in vagina se non dopo aver sfregato più volte la testa contro la porta. Si dice anche al - murḥy (il floscio), quello che non riesce mai a penetrare, ma si sfrega sulla soglia finché non eiacula.

Al - muṭṭali' (l'esploratore): è così chiamato perché penetra in punti inaccessibili, e giunge nei luoghi più strani.

Al - mukāšif (lo scopritore): è quello che sta sempre ritto e non si meraviglia né si vergogna di nulla; ed è sempre sano e forte.

E ci sarebbe ancora molto da dire, riguardo i membri e i loro nomi.

Non abbiamo dubbi, ma questo è un campionario di tutto rispetto!

Simbolo fallico dipinto su una casa di Bhutan

Il nostro lessico a riguardo, per quanto non manchi di ricchezza e creatività (ce ne occuperemo presto), nell'uso quotidiano, siano imprecazioni, insulti o semplice intercalare, si limita a poche forme. L'elenco qui contenuto potrebbe arricchire il nostro patrimonio verbale, se poi l'oggetto fosse nominato in lingua originale, sarebbe un notevole sfoggio di cultura.

Qui il capitolo in versione integrale.