... dite la vostra che ho detto la mia

11.12.2025

 Un libro per Natale e non solo, un autentico capolavoro.
Questa non è una raccolta tratta dalla tradizione popolare, dal folclore, le fiabe sono originali, d'autore. Della fiaba classica riprendono lo spirito e la struttura narrativa, ma non si tratta, come spesso accade, di una piatta imitazione. Il fantastico, variegato mondo magico creato da Capuana (scrittore anche per adulti da rivalutare) è popolato non solo di creature immaginarie e bizzarre, di re e regine, ma anche di personaggi della vita reale, non di rado umili e semplici. Il quotidiano e il fiabesco si incontrano in queste storie in una sorta di ossimoro narrante in dinamico confronto. In fondo il fiabesco si definisce proprio per la sua straordinarietà, nel senso letterale di fuori dall'ordinario, dal consueto; il quotidiano dal canto suo, necessita di qualche intrusione di fiabesco che lo illumini quando si fa difficile.
Cosa offrono dunque queste fiabe ai bambini? Delle storie avvincenti, un registro linguistico d'epoca, ma comprensibile e venato di umorismo; una visione del mondo che mostra due facce: quella della realtà, con le sue fatiche e le sue difficoltà, e quella della fantasia, dell'immaginazione che aiuta a superarle. Senza pedanti moralismi espliciti, lasciando al piccolo lettore l'interpretazione, come fa la vera letteratura. 

Sfogliando il libro

Serpentina

C'era una volta un Re e una Regina. La Regina era incinta.
Un giorno passò una di quelle zingare che van dicendo la buona ventura, e il Re la fece chiamare:
- Che partorirà la Regina?
- Maestà, un serpente.
Quelli trasecolarono.
- E che dovevano farne? Ammazzarlo appena nato? Allevarlo?-
Dovevano allevarlo.
La povera Regina dette in un pianto dirotto:
- Chi avrebbe allattato una bestia così schifosa? Lei sarebbe morta dal terrore! E poi, se le mordeva il seno?
- Maestà, non abbiate paura. Avrà un dente soltanto, un dente d'oro.
Infatti la Regina partorì un bel serpentello verde - nero, che subito, appena nato, sguizzò di mano alla levatrice, attaccossi alla poppa della mamma e si mise a poppare.
Quando fu addormentato, il Re gli aperse la bocca e vide che avea davvero un dente soltanto, un dente d'oro. Però, siccome non voleva che quella loro disgrazia si risapesse, fece dire che la Regina avea partorito una bella bimba, ed era stata chiamata Serpentina.
Serpentina cresceva rapidamente, e quando apriva la bocca, il suo dente d'oro straluccicava...
 

Cecina

 C'era una volta un Re, che amava pazzamente la caccia, e per essere più libero di andarvi tutti i giorni, non aveva voluto prender moglie.
I ministri gli dicevano: - Maestà, il popolo desidera una Regina.
E lui rispondeva: - Prenderò moglie l'anno venturo.
Passava l'anno, e i ministri da capo: - Maestà, il popolo desidera una Regina.
E lui: - Prenderò moglie l'anno venturo.
Ma quest'anno non arrivava mai.
Ogni mattina, appena albeggiava, indossava la carniera, e col fucile sulla spalla, e coi cani, via pei forteti e pei boschi.
Chi avea da parlare col Re, doveva andare a trovarlo in mezzo ai boschi e ai forteti.
I ministri ripicchiavano: - Maestà, il popolo desidera una Regina.
Talché finalmente il Re si decise, e mandò a chiedere la figlia del Re di Spagna.
Ma, andato per sposarla, si accorse che era un po' gobbina.
- Sposare una gobbina? No. Mai!
- Ma è bella, è virtuosa! - gli dicevano i ministri.
- È gobbina e basta: no, mai!
E tornò alla caccia, ai boschi e ai forteti.
Quella Reginotta gobbina aveva per comare una Fata.
La Fata, vedendola piangere pel rifiuto del Re, le disse:
- Sta' tranquilla: ti sposerà e dovrà venire a pregarti. Lascia fare a me...


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