Giardino dell'amore: seguire attentamente le istruzioni 2

15.07.2025

Dopo i primi quattro capitoli introduttivi, con il V e il VI il l'autore entra, per così dire, nel vivo dell'argomento, e lo fa in modo gentile e poetico, mettendo al centro la donna.

Prima di copulare con tua moglie, eccitala con giochi amorosi, così che il coito termini con mutua soddisfazione.
Dunque sarà bene indugiare nei preliminari prima d'introdurre il membro per compiere l'atto. La ecciterai baciandole le guance, succhiandole le labbra e mordicchiandole i seni. Riempirai di baci il suo ombelico e le sue cosce, e titillerai le parti inferiori. Mordile le braccia e non trascurare nessuna parte del suo corpo; accarezza il suo petto, e mostrale il tuo amore e la tua sottomissione. Allaccia le tue gambe alle sue e stringila forte fra le braccia, poiché come ha detto il poeta:

Sotto il suo collo la mia mano destra
le ha fatto da cuscino, e per attirarla a me
La mano sinistra, sotto di lei ho infilato
Che la sosteneva come un giaciglio.


Quando, stando con una donna, vedi i suoi occhi velarsi e la senti ansimare, desiderando il coito, allora fa' che il tuo e il suo desiderio si fondano in uno e che la tua libidine raggiunga il massimo; poiché questo sarà il momento più favorevole per l'atto d'amore. Il piacere della donna, sarà estremo; tu l'avrai ancora più cara e il suo affetto per te non si affievolirà, poiché stato detto:

"Se vedi una donna sospirare profondamente, con le labbra che diventano rosse e gli occhi che s'illanguidiscono; quando la sua bocca si socchiude e i suoi movimenti diventano istintivi; quando sembra sul punto di addormentarsi, cammina in modo esitante e sbadiglia molto, allora sappi che questo è il momento per il coito; e se tu seduta stante entri in lei, le procurerai un sicuro godimento. Quanto a te, sentirai la bocca dell'utero stringere il tuo membro, ciò che è senza dubbio per entrambi il piacere supremo, poiché questo prima di ogni altra cosa genera affetto e amore."

Come dire: cogli l'attimo!

I seguenti precetti, provenienti da un profondo conoscitore delle faccende d'amore, sono ben noti:

"La donna è come un frutto, che non concede la sua dolcezza finché non lo toccate con le mani: guardate il basilico; se non lo scaldi strofinandolo tra le dita non emette alcun profumo. Non sapete che l'ambra, se non è manipolata e scaldata, tiene nascosto nei suoi pori il suo profumo? Con la donna è lo stesso. Se non l'animi con i tuoi giochi amorosi, baciandola, mordicchiandola e toccandola, non otterrai da lei ciò che desideri; non proverai alcun godimento quando dividi il suo letto e non sveglierai nel suo cuore né inclinazione, né affetto, né amore per te: tutte le sue qualità resteranno nascoste."

Non si tratta di manierismo letterario, ricordiamo che questo è un "manuale", le cui prescrizioni sono estremamente dettagliate e concrete, molte di carattere igienico-sanitario, secondo le conoscenze dell'epoca. Ma la precettistica non si limita, aridamente, all'ambito fisiologico della pratica sessuale: l'amplesso è strumento per suscitare affetto e devozione e ciò non può avvenire senza la piena soddisfazione della donna.


Si racconta che un uomo, avendo chiesto a una donna quali mezzi fossero i più idonei a far nascere l'affetto nel cuore femminile, per quanto riguarda i piaceri del coito, ricevette la seguente risposta:

"Tu che m'interroghi, le cose che creano il gusto per il coito sono i giochi amorosi e i contatti che lo precedono, e poi lo stretto amplesso al momento dell'eiaculazione".

Credetemi: baciare, mordicchiare, abbracciare forte, prendere in bocca i capezzoli e sorseggiare la fresca saliva, queste sono le cose che fanno durare l'amore.
Agendo così, i due orgasmi hanno luogo contemporaneamente e il piacere viene all'uomo e alla donna nello stesso momento. Allora l'uomo sente l'utero stringere il suo membro e questo dà ad entrambi il piacere più squisito.
È questo piacere a far nascere l'amore e, se le cose non sono state fatte in questo modo, la donna non ha avuto tutta la sua parte di godimento. Quindi non si sentirà soddisfatta e non amerà l'uomo, che la possiede, se egli non è capace di svegliare il suo utero; ma quando l'utero viene messo in azione ella proverà il più violento amore per il suo compagno, fosse pure bruttissimo.

Consigli preziosi, specie per coloro che non sono propriamente degli adoni, mai perdere la speranza.

Sui preliminari, accuratamente descritti, il nostro autore insiste, repetita iuvant, invocando a sostegno scritti di altri studiosi e poeti, segno che la materia era ampiamente trattata.

Voi uomini, tutti e ognuno, che desiderate l'amore della donna, il suo affetto, e desiderate che questo sentimento nel suo cuore sia di natura dure. vole, giocate con lei prima del coito; preparatela al godimento e non trascurate nulla per raggiungere questo fine. Esploratela con la massima attenzione e, interamente assorti in lei, non lasciate che nient'altro occupi i vostri pensieri. Non permettete che il momento propizio al piacere passi; questo momento sarà quando vedrete i suoi occhi umidi e socchiusi. Allora mettetevi all'opera, ma, ricordate, non prima che i vostri baci e giochi amorosi abbiano fatto effetto.
Dopo aver portato la donna al giusto stato di eccitazione, o uomini, penetratela con il vostro membro e, se eseguirete i movimenti opportuni, proverà un piacere che soddisferà tutti i suoi desideri.
Rimanete distesi sul suo petto, fate piovere baci sulle sue guance, e non fate uscire il vostro membro dalla vagina. Questo coronerà le vostre fatiche.
Se, con il favore di Dio, arriverete a questo diletto, cercate di non ritirare il membro, ma lasciatelo dov'è e avrete un piacere infinito! Ascoltate i sospiri e l'ansimare della donna. Essi provano l'intensità del piacere che le avete dato.

La giusta ricompensa!

Poi, quando il godimento è finito e la vostra lotta è giunta a termine, non alzatevi subito, ma ritirate cautamente il vostro membro. Rimanete vicino alla donna, sul lato destro del letto che è stato testimone della vostra gioia. Lo troverete piacevole e non sarete come quello che monta una donna come una mula, senza alcun riguardo per la finezza, e che, dopo l'eiaculazione, tira subito fuori il membro e si alza. Evitate queste maniere, che derubano la donna di tutto il suo durevole piacere.

Insomma, non dimentichiamo la buona educazione!

Appare chiaro che la preoccupazione primaria è quella di dare il giusto piacere alla donna, perché da questo dipende quello del compagno, ma anche il legame di amore durevole della coppia.

Altro che "non lo fo' per piacer mio!"

In breve, il vero amante del coito non mancherà di seguire le mie raccomandazioni, poiché da ciò risulta il piacere della donna, e queste regole comprendono tutto quanto è essenziale sotto questo aspetto.

Dio ha fatto ogni cosa per il meglio!


Così si conclude il V capitolo, il VI prenderà in considerazione le posizioni dell'amore.

(Continua)                                                                                                                                                    Gralli

Illustrazioni: miniature di varia provenienza, persiane, indiane, ottomane.