Happy Christmas

Indice
Natale a Thompson Hall
Natale a Kirby Cottage
Il ramo di vischio
I due generali
Neanche per sogno

Alfred Edward Emslie 1884
Questi racconti trasportano il lettore nella tradizionale atmosfera del Natale inglese dell'Ottocento; nelle fredde sale delle antiche dimore; presso le tavole imbandite dove troneggia il tacchino e si gusta l'immancabile pudding; sotto il vischio dove sospirano, per qualche malinteso, gli innamorati. Cinque godibili storie, tratteggiate con leggerezza, che tuttavia inducono a qualche pacata riflessione sui comportamenti umani, che pur nel susseguirsi delle epoche non cambiano di molto.

Anthony Trollope è un classico della letteratura inglese; autore prolifico di ben 47 romanzi, fu un arguto e attento osservatore della società vittoriana, che descrisse con indulgente, ma puntuale ironia e con garbato humor tutto britannico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Anthony_Trollope
Sfogliando il libro

Natale a Kirby Cottage
«Dopotutto, il Natale è una noia!».
«Se anche la pensate così, signor Archer, vi prego di non dirlo qui».
«Ma lo è davvero».«Mi dispiace molto che la pensiate a questo modo, ma vi chiedo per favore di non dire nulla di così orribile».
«Perché no? E perché mai dovrebbe essere orribile? Sapete bene cosa intendo».
«Non so cosa intendete; e papà sarebbe molto infelice se vi sentisse».
«Si arrostisce una gran quantità di manzo, si prepara una gran quantità di pudding, e le persone si sforzano di essere festose mangiando più del solito. La conseguenza è che vien loro sonno e vogliono andare a dormire un'ora prima dell'orario opportuno. Questo è il Natale».
A pronunciare queste parole era stato un giovane uomo sui ventitré anni, e la sua interlocutrice era una signorina che poteva avere tre anni meno di lui. Il «papà» cui la signorina aveva fatto riferimento era il reverendo John Lownd, pastore di Kirkby Cliffe, a Craven, e la scena si svolgeva nella biblioteca della canonica, la stanzetta più graziosa che possiate immaginare. Il giovane che pensava che il Natale fosse una noia era al momento seduto sulla poltrona del pastore, con un romanzo fra le mani, che aveva letto finché non era stato interrotto dalla figlia del pastore.

Il ramo di vischio
«Lascia che i ragazzi lo facciano, se ne hanno voglia», disse la signora Garrow, perorando la causa dei suoi figli maschi davanti alla sua unica figlia femmina.
«No, vi prego, mamma», rispose Elizabeth Garrow. «Significa solo fare baldoria. Tutto ciò mi è odioso; e sono certa che questo genere di cose non piacciano alla signorina Holmes».
«Lo facevamo sempre a Natale, quando eravamo giovani».
«Ma, mamma, il mondo è cambiato così tanto!».
Il motivo della discussione era di natura estremamente delicata, difficile da sviscerare in tutti i suoi aspetti perfino in un racconto, e anche solo farne menzione tra madre e figlia rappresentava una manifestazione di grande confidenza tra le due. Si trattava niente di meno che di questo: il ramo di vischio che Frank Garrow aveva portato a casa dai boschi di Lowther doveva essere appeso nella sala da pranzo di Thwaite Hall la Vigilia di Natale, come lui desiderava, o il permesso di appenderlo doveva essere risolutamente negato? Dopo una discussione come quella, era chiaramente una cosa da non fare, e perciò la signora Garrow alla fine si era dichiarata contraria.
Sono incline a pensare che la signorina Garrow avesse ragione a dire che il mondo era cambiato quanto ai rami di vischio. Baciarsi, temo, è meno innocente oggi di quanto non lo fosse ai tempi delle nostre nonne, e siamo diventati più schizzinosi nei nostri svaghi. Nondimeno, ritengo che la signorina Garrow avesse lasciato il fianco scoperto alle canzonature con cui la attaccarono i suoi fratelli.
« Honi soit qui mal y pense », disse Frank, che aveva diciotto anni.
«Nessuno vorrà baciarti, Lady Mille - Arie», disse Harry, più giovane di appena un anno.
Gralli
