Recensioni irriverenti

De omnibus ridere licet, praeter de vi

Dove si scherza coi fanti, coi santi, coi mostri sacri. L'irrisione è un diritto fondamentale, si può esercitare su ogni umana cosa, tranne che sulla violenza, su quella c'è poco da ridere.

Ricapitolando: uno sfigato sognatore vaga solitario per la città deserta (son tutti in vacanza e, comunque, non se lo fila nessuno). Lo fa pure di notte, in quanto solo e bastonato, non ha altro da fare.

Letto praticamente tutto in treno, metà all'andata e metà al ritorno, si tratta di un libro breve quindi la mia non è stata certo un'impresa; tuttavia chi ha viaggiato con Trenitalia (esperienza che peraltro continuo a consigliare a chi è in cerca di emozioni forti) sa che mantenere in una carrozza un livello di concentrazione accettabile è ben...

Recensire i Karamazov è un compito improbo per me, per questo come già accaduto in altre situazioni mi limiterò ad alcuni personalissimi giudizi su personaggi maggiori ma anche minori del romanzo.
Insomma io li ho visti così, e chiedo perdono in anticipo a cultori e appassionati di opera e autore.